Nel contempo l’opera di recupero del relitto ha messo in
luce la grande capacità progettuale, esecutiva ed operativa di una delle più
rappresentative ed autorevoli aziende che operano nel settore dei lavori
subacquei e delle installazioni offshore italiane: Micoperi spa.
Ma non vi può essere linea di comando efficace ed efficiente
sulla sicurezza se non vi sono vertici che pianificano e dirigono altri uomini.
Al vertice di questa piramide c’è Claudio Bartolotti, insignito a Cavaliere
della Repubblica dal Capo dello Stato per la felice conclusione dei lavori di
recupero della nave Concordia.
La complessità delle operazioni, le dimensioni dell’area di
intervento, il grande numero di sommozzatori impiegati, di diverse nazionalità
e provenienza, hanno reso necessario l’adozione di misure di prevenzione e
sicurezza tali da offrire agli operatori impegnati margini di sicurezza
innovativi. A Claudio Bartolotti il merito di aver saputo coniugare efficienza,
tempistica, scelta degli uomini e sicurezza.
Questi aspetti saranno esempio per le future linee guida in
materia di sicurezza nei lavori subacquei.
La missione, unica nel suo genere a livello mondiale, si è
compiuta nei termini che si erano preventivati.
A questo traguardo si è pervenuti grazie alla professionalità degli uomini, ai
mezzi messi in campo, al rigore operativo a cui i lavori si sono ispirati.
L’operazione “Concordia” se da un lato ha rappresentato una
tragedia del mare, dall’altro ha determinato per la Micoperi spa ed i suoi
uomini una leadership a livello mondiale nelle operazioni di Salvage.
Ciò non sarebbe stato possibile se al vertice della piramide
decisionale non vi fosse stato un imprenditore coraggioso e dalla grande
capacità organizzativa di Claudio Bartolotti al quale AISI conferisce il Premo
San Paolo 2015 per le Attività Subacquee Industriali.